“In volo con papà, la storia continua…” Novembre 2021

Pubblicato sulla rivista "Volo Libero" a Novembre 2021
Sono Luigi Boggia, eccomi di nuovo qui su queste pagine, per raccontare la storia del mio piccolo/grande Valerio di sette anni e della sua passione per il volo che cresce con lui, eccome se cresce...
Sono passati ormai quattro anni da quel primo campetto con il biposto insieme, tre dal primo volo alto in Valle d’Aosta.
Da allora ne sono susseguiti molti altri, quest’anno c’è stato un incremento della nostra attività, anche se il 2021 è iniziato con un po’ di difficoltà, il meteo è stato poco favorevole in Valle d’Aosta, la nostra regione di residenza, aprile, maggio, giugno e buona parte di luglio sono stati caratterizzati da forti venti, piogge e temporali.
Valerio ed io eravamo impazienti di ricominciare perché una grande, inaspettata novità 2021 ci ha aperto il mondo del volo in maniera rilevante per noi, infatti, con grande sorpresa, siamo entrati a far parte del Team BDG Design come unico team biposto papà e figlio, un equipaggio certamente particolare che probabilmente ha colpito la fantasia di Bruce Goldsmith e ci ha accolto in questa meravigliosa famiglia di piloti internazionali, siamo presenti sul sito ufficiale con grande onore.
Eravamo molto ansiosi di provare il nostro nuovo e coloratissimo biposto Dual 2, arrivato presto ma ancora chiuso in casa per il maltempo persistente dei fine settimana, inoltre Valerio avrebbe avuto a disposizione una piccola vela SEED, per iniziare a prendere confidenza con un vero parapendio in vista di una possibile crescita come pilota di volo libero, era molto eccitato all’idea di avere una vela tutta sua, lui che si era esercitato sempre solo con l’aquilone per fare i gonfiaggi.
Finalmente il bel tempo è arrivato, ora facciamo davvero coppia fissa, siamo un “team affiatato”, cerchiamo di fare voli sempre più lunghi belli e soprattutto divertenti. Valerio sta diventando un piccolo tecnico, chiede e s’informa su tutto, vuole partecipare attivamente ai voli e ai preparativi con molta curiosità, in volo è un chiacchierone per fortuna, commenta e suggerisce le manovre, ogni tanto in aria calma gli passo i comandi e prova a fare qualche virata.
Osserva tutto dall’alto, soprattutto gli animali, c’è stata la fortuna di avere anche la visita di qualche aquila curiosa che ci ha affiancati, è stato fantastico e molto emozionante.
A giugno abbiamo seguito la X-ALP, Valerio si è appassionato parecchio e ogni giorno tracciava gli atleti sul mio PC, il colpo di fortuna è stato che alcuni dei top pilots sarebbero passati per la nostra regione. E’ diventato tifoso di Aaron Durogati e incredibilmente lui è transitato a piedi vicino a casa nostra, l’abbiamo visto sul tracking e gli siamo corsi incontro, Valerio era davvero emozionato, Aaron è stato molto disponibile e gentile concedendo una foto insieme e un paio di battute nonostante la fatica e la difficoltà di quel momento un po’ sfortunato della sua gara.
Valerio non ha parlato d’altro per tutta l’estate e adesso sogna di seguire le sue orme di campione, abbiamo anche visto il suo film “Giocare con l’invisibile” più volte.
A luglio abbiamo realizzato una piccola ed emozionante impresa, in occasione di una festa organizzata dagli Alpini locali, è stato messo a disposizione un elicottero per salire sulla Becca d’Aver MT 2400 circa.
Un decollo che io già conoscevo, davvero bello e favorevole al parapendio, la giornata perfetta finalmente tanto attesa, mentre i fortunati Alpini avrebbero fatto un’epica mangiata di polenta noi, altrettanto fortunati, saremmo decollati con il nostro parapendio per fare un bel volo lungo fino alla nostra base di atterraggio ad Antey Saint André con tutti gli amici piloti della Valtournenche che non si sono voluti perdere la ghiotta e rara occasione della risalita senza fatica.
Il cielo azzurro si è colorato di una ventina di vele contemporaneamente in volo, è stato uno spettacolo davvero bello essere tutti insieme per aria diretti in gruppo verso la nostra meta 1500 metri più in basso dopo un bel traverso e qualche buona termica estiva.
E’ stata una bellissima giornata poiché abbiamo unito le nostre due passioni, l’elicottero e il parapendio, abbiamo dovuto a malincuore rinunciare alla polenta ma ci rifaremo in un’altra occasione.
Questo è stato l’anno delle novità, la RAI locale si è interessata alle avventure di Valerio ed ha commissionato la realizzazione di un piccolo documentario andato in onda sulla rete valdostana, il bello è che sarà distribuito in vari paesi del mondo tramite un’agenzia inglese, la quale ha mostrato molto interesse alla nostra storia di volo familiare ed equipaggio particolare.
Le riprese sono iniziate a maggio ma a causa del meteo poco favorevole, abbiamo finito a settembre, è stato un lavoro molto impegnativo ma divertente, il video-man Andrea Alborno molto paziente e Valerio si è calato bene nel ruolo di “attore protagonista”, ci siamo divertiti, il risultato è stato davvero buono, sarà un bel ricordo che rimarrà per sempre.
Ringraziamo anche Paolo Boggia per le riprese in volo.
Abbiamo preso gusto a fare i “protagonisti del piccolo schermo” tanto che abbiamo anche realizzato nostri video ovviamente molto amatoriali, che postiamo sui social giocando a fare la TV, l’obiettivo è il divertimento, abbiamo parecchie visualizzazioni, la cosa ci da soddisfazione, parliamo del nostro sport preferito così forse qualcuno incuriosito, potrà avvicinarsi e diventare pilota.
La vera rivoluzionaria novità 2021 è che Valerio ha iniziato a fare i campetti con la sua piccola vela BDG SEED con la quale si sta preparando per diventare un futuro pilota appena sarà un po’ più grande.
Una mattina di metà settembre ci siamo recati insieme al campetto che c’è non lontano da casa nostra e dove spesso si allenano gli allievi di una scuola locale, volevamo fare prove di gonfiaggio sul piccolo pendio in vista di altre riprese per il documentario.
Avevamo fatto solo delle prove sul piano in estate solo per capire i movimenti da fare ma nulla di più, diciamo più teoria che pratica, volevamo tentare una progressione.
Arrivati sul posto Valerio indossò il suo imbraghino, saliti insieme sul piccolo pendio e stesa la SEED con cura, ripassiamo la teoria, lui impugna i comandi e le A per provare i gonfiaggi.
Alla prima corsa si alza un po’ la vela, alla seconda sale un po’ di più, alla terza riesce a portarla sulla testa ma gli passa davanti e fa una frontale con capitombolo sul sedere e ridiamo, lui rise di meno e un po’ stizzito mi disse con decisione: “Ok papi adesso ce la faccio”, risaliamo il praticello per il quarto tentativo, prepariamo tutto bene con pazienza, era in posizione perfetta, fissava la fettuccia che avevamo messo per vedere se fosse arrivato qualche piccolo alito di brezza utile.
Ecco che la fettuccia si muove, io ero alla base del praticello in pendenza, lui mi grida: “Papi qui mi sembra buono, io corro ma tu dimmi quando lasciare le A e frenare”, sembrava uno già esperto pilotino, in effetti, un po’ di cose le aveva imparate durante i nostri voli in biposto estivi, l’ho visto molto determinato allora, gli ho dato il via.
Si è lanciato deciso verso il pendio, al mio segnale ha lasciato le A ed ha tirato un po’ i freni, la vela è salita perfettamente e i suoi piedini inaspettatamente si sono sollevati di un metro da terra.
Ho visto il suo viso illuminarsi, io a momenti svenivo, è planato verso di me sorridente, al momento giusto gli ho detto di frenare e ha fatto un perfetto atterraggio in piedi, sembrava che non avesse mai fatto altro prima, io ero allibito ed ho cacciato un urlo di contentezza, l’ho preso in braccio e sollevato festoso, eravamo entrambi increduli, è stato un momento incredibile, peccato che fossimo noi due soli, subito seguì la sua frase con un enorme sorriso di soddisfazione: “Ok papi ricominciamo perché è stato bellissimo”.
Così abbiamo passato tutta la mattina a ripetere un voletto dietro l’altro, così nei due giorni successivi alla presenza di mamma e poi del video man che è stato soddisfatto delle riprese effettuate.
Ora ogni volta che abbiamo un po’ di tempo, andiamo ad allenare la sua tecnica di decollo e atterraggio, è un voletto di pochi metri ma per lui ogni decollo riuscito è una nuova avventura, io a sette anni giocavo con le automobiline e con gli aerei di balsa, che storia mi sta capitando…
Quando ha iniziato la scuola, lui frequenta la seconda elementare, al primo temino sulle vacanze estive i suoi compagni hanno parlato del mare mentre lui ha scritto dei voli in parapendio biposto, dei suoi campetti e primi decolli da solo, la maestra è rimasta un po’ sconcertata ma conoscendo la sua passione non si è stupita più di tanto.
La stagione estiva anche se meteorologicamente difficile ci ha fatto divertire e progredire, conosciamo meglio le nostre vele e ci siamo tolti delle belle soddisfazioni.
Nonostante le temperature più fresche, abbiamo voluto aprire la stagione autunnale con un volo per noi speciale e caratteristico, fattibile solo in questo periodo a causa della forte brezza di valle che s’innesca per il troppo caldo estivo.
Un decollo molto panoramico a 1500 mt con vista sulla città di Aosta, da lassù si vede la nostra casa e il centro della Valle. La particolarità di questo volo è l’atterraggio che noi amiamo rendere spettacolare, per noi e per chi ci guarda, percorriamo in volo un giro intorno alla torre del castello di Sarre, un momento veramente emozionante passare vicino alle finestre di questa costruzione alta che si erge fiera dal 1710 arrivata ai giorni nostri in perfette condizioni.
Ci divertiamo a immaginare di essere nel medioevo e stupire i Signori di allora con i Cavalieri che ci guardano allibiti passare sulle loro teste con la nostra colorata vela, un ipotetico viaggio nel tempo che ci fa molto divertire, chissà forse qualche fantasma c’è davvero però si spaventa lui ogni volta che ci vede in volo a un palmo dal suo naso.
Abbiamo proseguito i voli nonostante il fresco, i colori autunnali sono davvero la magia dei boschi che sorvoliamo, è anche più facile vedere i camosci che scendono un po’ più in basso per via del freddo in quota. Proveremo anche noi a fare qualche volo con la neve, la Valle d’Aosta è bella in qualunque stagione, anche se siamo un po’ freddolosi, ci vestiremo bene, cercheremo di stare fermi il meno possibile in attesa della prossima primavera, stiamo immaginando nuove avventure, abbiamo in programma di uscire dalla nostra regione per andare a esplorare altri cieli, incontrare i molti amici in giro per l’Italia che non vedono l’ora di conoscere Valerio di persona, sono inoltre in programma anche voli con la mongolfiera e l’autogiro, inviti che non si possono certo rifiutare.
E’ sempre con noi mamma Masha che con enorme pazienza, amore e passione ci aspetta in atterraggio per scattare foto bellissime e fare qualche video, grazie!
Auguriamo a tutti i piloti un meraviglioso 2022 con libertà e generose termiche, speriamo di incontrarvi nei vostri siti di volo.
Nessun sogno è troppo grande e nessun sognatore è troppo piccolo.